20:10:56 «La sanità privata è nel limbo da ben 12 anni, gli anni trascorsi dalla scadenza del contratto degli operatori. È giunto il momento di mobilitarsi affinché alle orecchie delle proprietà datorili, giunga la voce degli infermieri, dei tecnici sanitari e del personale Oss presente nelle strutture campane.
Le strutture private erogano servizi in nome e per conto del servizio sanitario regionale che fa capo a sua volta al servizio sanitario nazionale. Il rinnovo del nostro contratto deve seguire il recente rinnovo del contratto della sanità pubblica. In Campania le strutture private, circa 100, coprono il fabbisogno dell'utenza per il 50%. È un dovere preciso di chi fa profitto senza un reale rischio d'impresa, sulla base di una programmazione certa, rinnovare il contratto ai loro dipendenti. Non può essere più negato! È dal 2007 che i dipendenti della sanità privata, vedono negare il rinnovo contrattuale, in barba all'aumento del costo della vita e a una pressione fiscale che ha alleggerito ancor più le loro tasche, nonostante con abnegazione continuino a garantire un pubblico servizio ai cittadini bisognosi di cure. Negli anni trascorsi dall'ultimo rinnovo, sono aumentate competenze e responsabilità professionali, nonché le incombenze economiche legate agli ordini di categoria e relativa copertura assicurativa per colpa grave. Sei mesi di trattativa serrata non hanno prodotto risultato, la controparte datorile non intende affrontare il discorso economico. Se entro la fine di gennaio non avremo risposte concrete, Fial sarà presente con un presidio sotto la sede Aiop Campania a chiedere ciò che ci spetta di diritto: una giusta ed equa retribuzione».
Responsabile sanità privata Fials Caserta Maurizio Cecere